Pensieri e Parole

ETCIÙ! Salute!

Questa mattina mi sono svegliato con la voglia di leggere alcuni giornali.
Subito mi saltano all’occhio, oltre alle notizie sulle nuove guerre (di cui parleremo in un altro articolo), varie storie dall’Italia: emergono tanti problemi tra cui sanità, povertà, …
Partiamo dalla sanità: ospedali decrepiti, medici che cercano di prendere il primo volo disponibile (basta che non sia una destinazione italiana) e visite mediche che, per essere effettuate, fra un po’ bisognerà “barattare” almeno un organo! Se le do un rene, mi fa una TAC la settimana prossima?

Se avete seguito Report ultimamente, potrete notare come in regioni come Liguria e Lombardia le cose non vadano poi tanto bene: gente che paga anche per il solo accesso nei pronto soccorso privati perchè in quelli pubblici i malanni non vengono fatti notare, probabilmente per non fare preoccupare: che carini.


La nostra Costituzione, all’articolo 32 recita che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” Se è dovere dello Stato garantire la salute dei cittadini, perchè è diventato un lusso curarsi?


E poi, cos’è veramente lo Stato di cui tanto parliamo?
Se cerchiamo Stato sulla Treccani il significato è “la parola STATO indica in primo luogo lo stare fermo, in contrapposizione a moto o movimento”… forse ho sbagliato… riproviamo: “comunità costituita da un popolo che vive in un preciso territorio ed è organizzato politicamente”.
Quindi lo Stato è amministrato da un governo, così come le regioni sono governate da un presidente o come le province e i comuni… quindi vuoi vedere che i problemi che oggi abbiamo sono il risultato di governi che negli anni hanno distrutto un sistema sanitario che garantiva benessere a tutti i cittadini con tagli alla sanità che con ogni governo è aumentato? (i tagli, non i soldi)
Investire nella sanità, così come anche nell’istruzione, significa investire nel bene del popolo o forse siamo ancora uno stato feudale e classista?
Siccome da nessuna parte delle nostre Leggi si citano queste due parole, presumo ancora di no.

Se sei arrivato a questo punto e non sei riuscito a comprendere la situazione attuale in Italia ti faccio un esempio: parliamo della storia di Luigi, un mio amico.
Luigi vive nella nostra regione (MA GUARDA:-o), putroppo non riesce a trovare lavoro (su cui dovremmo aprire una parentesi più lunga dello stesso articolo), quindi ha diritto all’esenzione alle visite mediche di qualsiasi tipo.
Da anni ha un problema di salute e deve fare visite in ospedale, ma prenotando una visita si accorge che la prima data disponibile sarà nel 2025 e con una macchina del tempo, forse ci riescirà! Aspetta…non ci sono più dottori in Italia… Torniamo al presente.
Se vuole potrebbe prenotare in intramoenia… ma cos’è l’intramoenia?
Cerchiamo sul sito del Ministero della Salute: “si riferisce alle prestazioni erogate al di fuori del normale orario di lavoro dai medici di un ospedale, i quali utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso a fronte del pagamento da parte del paziente di una tariffa.”
Quindi aspetta…devo pagare? Si hai capito bene.
Magicamente la visita può effettuarla domani!

Facciamo un riepilogo: molti medici italiani cercano di scappare dal nostro paese, chi rimane e lavora duramente, nonostante i vari problemi, almeno viene premiato, vero?
Sicuramente, vallo a dire ai tre primari del Policlinico di Bari multati per presunte violazioni su straordinari e riposi durante il periodo pandemico del Covid!
Sto scherzando? No!
Perchè, invece di difendere i “confini” dalla gente che aspira a migliorare le sue condizioni, non difendiamo le menti che le scuole italiane preparano e che gli altri stati “comprano”?